TESTIMONE D’ACCUSA

VANESSA GRAVINA - GIULIO CORSO
con la partecipazione di PAOLO TRIESTINO
Genere
Prosa

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Crediti

di Agatha Christie
traduzione Edoardo Erba
con Michela Demaria, Antonio Tallura, Sergio Mancinelli, Bruno Crucitti, Gloria Sapio, Francesco Laruffa, Erika Puddu, Lorenzo Vanità
regia di Geppy Gleijeses
Scene Roberto Crea 
costumi di Chiara Donato
artigiano della Luce Luigi Ascione 
musiche di Matteo D’amico
aiuto regia Norma Martelli
Il gioco in “Testimone d’accusa” di Agatha Christie non verte tanto sulla psicologia dei personaggi - ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini, grandi avvocati - quanto sulla perfezione del meccanismo. Un meccanismo infernale, con un colpo di scena dopo l’altro, una battuta dopo l’altra. Una costruzione “giudiziaria” impressionante per precisione e verità, come se l’avesse scritta il più grande giudice inglese del secolo scorso. Lo spunto parte dalla storia di una donna tradita dal marito più giovane; ed è uno spunto autobiografico. Il testo teatrale è asciutto, non concede tregua alla tensione, affonda come una lama di coltello affilatissima nella schiena di chi osserva. 

Durata spettacolo: 135 minuti