SATIRI

Virgilio Sieni
Genere
Danza

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Crediti

coreografia e spazio Virgilio Sieni
interpretazione Jari Boldrini, Maurizio Giunti
violoncello Naomi Berrill
musica Johann Sebastian Bach, Naomi Berrill
luci Marco Cassini, Virgilio Sieni
maschere animali Chiara Occhini
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza, Galleria Nazionale delle Marche

con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze
Satiri, creazione di Virgilio Sieni, vede in scena i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach e Naomi Berrill eseguite dalla stessa autrice dal vivo al violoncello. Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne La nascita della Tragedia (1872) e per richiamo sapienziale Giorgio Colli ne La nascita della filosofia (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo nell’abisso dicendo sì alla vita: non la notte ma la sua primavera. Il danzatore è colui che getta il corpo nell’abisso del gesto dicendo sì alla vita. Sono “danze sulla soglia” che segnano lo spazio, forme di intesa ed empatia che esplodono tra dionisiaco e apollineo. Lo studio del movimento sottrae al quotidiano quelle posture che poi tornano sotto forma di un’altra lingua, non forma in movimento ma corpo che trascolora e, come una nebulosa auratica, si confonde tra lontananza e vicinanza e opera secondo un’attenzione rivolta alla tattilità spaziale che ci comprende. Uno spettacolo sulla forza che ancora oggi produce l’antichità classica sull’uomo moderno, cinico e disorientato, che cerca di toccare il sostrato profondo della coscienza dello spettatore non soltanto attraverso l’arte del gesto, ma anche attraverso la luce, l’ambiente, la musica.

Durata spettacolo: 45 minuti