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QUASI AMICI

Massimo Ghini, Paolo Ruffini
Genere
Prosa

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10
gen 2023
mar 19.30

TEATRO TONIOLO - MESTRE (VE)

Rassegna

MESTRE - TEATRO TONIOLO STAGIONE 22/23

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11
gen 2023
mer 19.30

TEATRO TONIOLO - MESTRE (VE)

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MESTRE - TEATRO TONIOLO STAGIONE 22/23

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12
gen 2023
gio 19.30

TEATRO TONIOLO - MESTRE (VE)

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MESTRE - TEATRO TONIOLO STAGIONE 22/23

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04
feb 2023
sab 20.45

TEATRO COMUNALE (SALA MAGGIORE) - VICENZA (VI)

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VICENZA - TEATRO COMUNALE STAGIONE 22/23

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05
feb 2023
dom 20.45

TEATRO COMUNALE (SALA MAGGIORE) - VICENZA (VI)

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VICENZA - TEATRO COMUNALE STAGIONE 22/23

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22
mar 2024
ven 21.00

TEATRO METROPOLITANO ASTRA - SAN DONÀ DI PIAVE (VE)

Rassegna

SAN DONÀ DI PIAVE - VISIONI 2023/2024

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Crediti

dal film Intouchables
di Eric Toledano e Olivier Nakache
adattamento e regia Alberto Ferrari
con Massimo Ghini e Paolo Ruffini
con Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Giulia Sessich, Diego Sebastian Misasi

scene Roberto Crea
costumi Stefano Giovani
disegno luci Pietro Sperduti
musiche Roberto Binetti
assistente alla regia Cristiano Malacrino
video Robin studio
foto Claudio Porcarelli
ufficio stampa Nicoletta Strazzeri
amministratore compagnia Stefano De Leonardis
organizzazione Carmela Angelini
produzione esecutiva Michele Gentile
Massimo Ghini Paolo Ruffini

Quasi Amici la storia di due uomini totalmente diversi, una di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Narra dell’incontro tra due uomini totalmente diversi. Philippe è intelligente, affascinante, esageratamente ricco, vive di cultura e con la cultura vive. Un uomo a cui il destino ha voluto, per contrappasso, relegare a solo cervello a seguito di un grave incidente che da allora lo costringe in una sedia. Driss, che fin da giovane entra ed esce di galera, possiede un’intelligenza vivace ma per sopravvivere ha scelto porre il suo corpo davanti a tutto e di lasciare il suo cervello nelle retrovie. «Due uomini talmente diversi da costituire una teorizzazione dell’antimateria. Due particelle che potrebbero portare a un’esplosione, un annichilimento delle proprie personalità̀ e invece avviene il miracolo. Questi due uomini si incontrano per un caso e questo caso farà̀ sì che diventino uno per l’altro indissolubili, l’uno indispensabile alla vita dell’altro e lenitivo alla ferità fatale che ognuno ha dentro di sé. Non lo sanno ma loro possiedono un dono che ognuno può̀ donare all’altro: la leggerezza.» Questo afferma il regista Alberto Ferrari, che firma anche l’adattamento per il teatro del soggetto e della sceneggiatura del celebre film. 

Durata spettacolo: 120 minuti