PIPPI CALZELUNGHE

Ariateatro
Genere
Famiglie

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Crediti

di Astrid Lindgren
traduzione di Sagitta Alter e Carlotta Proietti
adattamento teatrale di Staffan Götestam
la canzone di Pippi Calzelunghe è composta da Georg Riedel e Jan Johansson per gentile concessione di Nordiska ApS
regia Giuseppe Amato, Chiara Benedetti
con la collaborazione di Klaus Saccardo
con Maria Vittoria Barrella, Marta Marchi, Sara Rosa
luci Iacopo Candela, Federica Rigon
scenografia Studio Quadrilumi
costumi Giacomo Sega
una coproduzione Ariateatro, Teatro delle Garberie, Teatro della Tosse - Fondazione Luzzati
organizzazione Cristina Pagliaro
distribuzione Elisa D'Andrea
Pippi è una ragazzina anticonvenzionale, anarchica, carica di una critica ironica verso il mondo degli adulti e contraria ad ogni pregiudizio, che appartiene ad un mondo diverso, fiabesco. È un’eroina che difende il mondo magico dei bambini, ma la sua esistenza viene osteggiata con ogni forza da adulti che cercano di farla rientrare nei canoni del bambino contenuto e domato. Il conflitto è il motore dell’azione: non si tratta di due posizioni ideali distanti, ma di un conflitto fisico, carico di azione. Pippi affronta ladri che approfittano delle sue ricchezze, poliziotti e assistenti sociali che non accettano la sua indipendenza e libertà. In scena, questo si traduce in un continuo gioco e cambio di prospettiva dove la dinamica grande-piccolo diventa il campo di gioco.