MISERY

Arianna Scommegna, Peppino Mazzotta, Carlo Orlando

Genere
Prosa

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Crediti

di William Goldman
tratto dal romanzo di Stephen King
traduzione di Francesco Bianchi 
regia di Filippo Dini
musiche di Arturo Annecchino
scene e costumi di Laura Benzi
luci di Pasquale Mari
produzione Fondazione Teatro Due, Teatro Nazionale di Genova
Tratto dal romanzo di Stephen King, reso celebre anche da un film cult, approda sul palcoscenico l’incubo dello scrittore incarcerato dall’ammiratrice psicopatica, pronta a ucciderlo pur di riportare in vita il suo personaggio preferito. Misery è un testo senza tempo in cui si indagano i meandri della mente umana che brama le storie e che, di fronte alla fonte di quelle storie, non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. «Tra tutti gli scrittori che animano le creazioni di King, Paul Sheldon è il più forte, il più disperato. Prigioniero del suo talento e della sua vocazione, scopre se stesso nel viaggio all’inferno in compagnia di Annie. E lei è semplicemente indimenticabile - racconta Filippo Dini. Annie è l’esasperazione del desiderio e dell’amore per l’arte, di quella silenziosa e segreta preghiera che ognuno di noi innalza nel proprio cuore ogni volta che voltiamo la prima pagina dell’ultimo romanzo del nostro scrittore preferito. O che sediamo in platea, le luci si spengono e inizia lo spettacolo. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione. Ed ecco perché poter portare questa storia in teatro è una grande occasione e un grande privilegio. Perché il teatro è il luogo della Magia