MINE VAGANTI

Ferzan Özpetek, Francesco Pannofino, Iaia Forte,  Edoardo Purgatori, Carmine Recano

Genere
Prosa

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Crediti

uno spettacolo di Ferzan Özpetek
con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano e con Simona Marchini
e (in o.a.) Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini, Jacopo Sorbini
scene di Luigi Ferrigno
costumi di Alessandro Lai
luci di Pasquale Mari
produzione Nuovo Teatro in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici Mine vaganti, film del 2010 che si è aggiudicato numerosi premi fra cui 2 David di Donatello, 5 Nastri D’Argento, 4 Globi D’Oro, il Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York e il Ciak D’Oro come Miglior Film. «Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico? – scrive il regista - Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo.» Così nell’elaborare l’adattamento teatrale ha lavorato per sottrazioni, lasciando l’essenziale intrigante, attraente e umoristico. I tre amici gay diventano due, cambia l’ambientazione che dal Salento si sposta in una cittadina tipo Gragnano, in un luogo dove un coming out susciterebbe ancora uno scandalo. «Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travolgente.»