LA DIVINA COMMEDIOLA

Giobbe Covatta

Genere
Prosa

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Crediti

reading e commento de l'Inferno

tratto dalla Divina Commedia

di Ciro Alighieri

Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri. Giobbe Covatta ha reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” dell’Inferno, scritta da tal Ciro Alighieri.  Dopo un attento lavoro di ripristino può finalmente leggerci questo lavoro, che ha senz'altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l'opera dantesca. L'idioma non è derivato dal volgare toscano ma più affine alla poesia napoletana. Si nota poi come il poeta abbia immaginato l'inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime: i bambini ovvero i più deboli,  che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e possibilità di difendersi. I contenuti ed il commento di questa personale versione di Covatta sono spassosi e divertenti.