LA BELLA E LA BESTIA

Stivalaccio Teatro
Genere
Famiglie

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Crediti

testo e regia Marco Zoppello
con Sara Allevi in alternanza con Eleonora Marchiori
e Giulio Canestrelli
e con Matteo Pozzobon 
Musica del trio Friedrich Micio: violoncello e oggetti Enrico Milani, fagotto e percussioni Matteo Minotto, violino e attrezzi Pietro Pontini
scenografia Alberto Nonnato
ideazione e creazione figure Ariela Maggi
costumi Antonia Munaretti
audio e disegno luci Matteo Pozzobon
produzione StivalaccioTeatro con il sostegno di OperaEstate Festival, NataTeatro e Fondazione Teatro Civico di Schio
Un fitto bosco di alberi alti e scuri, i cui rami ricurvi, carezzati dai raggi della luna, formano ombre intricate sul terreno. Laggiù, in fondo, una Luce. Un Castello e, in alto, una finestra. Dorme una fanciulla dai biondi capelli, dorme e sogna. Lei è così bella che tutti la chiamano soltanto Bella. Ma il castello non è certo il suo, è di Lui, della Bestia. Non è cattivo, non è incivile, maleducato, stupido, è semplicemente… Bestia.
La compagnia attinge in libertà dalla letteratura “mostrifera”, nella quale si è stratificato un sottobosco di ricordi, leggende e paure. Stivalaccio Teatro va alla riscoperta della fiaba come luogo quotidiano dove accade il meraviglioso, fiaba come scoperta dell’extra ordinario, ma soprattutto fiaba come luogo dove le grandi passioni dell’uomo prendono vita.

Apparve alle sue spalle un essere mostruoso, che aveva un po’ dell’uomo e un po’ dell’animale e la fissava con occhi fiammeggianti.

Teatro d’attore, musica e figura dai 6 ai 12 anni