KABARET DEI GENOCIDI

Ippogrifo Produzioni
Genere
Prosa

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Crediti

con Chiara Mascalzoni e Carlotta Francescon, Andrea Manganotto, Alberto Mariotti
scritto e diretto da Alberto Rizzi

Kabaret dei Genocidi è un viaggio nel Secolo XX visto attraverso le pagine nere dei genocidi che lo hanno funestato: dallo sterminio del popolo Armeno del 1915, al massacro delle Foibe con cui Tito sterminò circa 6 mila italiani in Venezia Giulia e in Dalmazia, dal genocidio del Congo con cui Re Leopoldo del Belgio provocò la morte di 10 milioni di persone, alle drammatiche stragi che hanno colpito l'una e l'altra parte nella vicina guerra dei Balcani, fino all'olocausto della seconda guerra mondiale ad opera dei nazisti contro ebrei, rom e minoranze culturali che causò più di 6 milioni di vittime.

Al Novecento guardiamo come al secolo dei genocidi per eccellenza. Se è vero che stermini di massa ricorrono lungo tutta la storia dell'umanità, è solo in questo secolo che la particolare miscela di razionalità totalitaria, nazionalismo e modernità genera la "specialità" del genocidio, termine che designa un tipo di crimine di massa in cui un gruppo viene intenzionalmente distrutto in nome di criteri di nazionalità, etnia, razza o religione.

Sin dal titolo lo spettacolo si presenta con un forte impatto emotivo per lo spettatore che verrà condotto attraverso questi drammatici temi senza retorica, senza annoiarlo, senza concedere spazio a ideologie o faziosi storicismi. Cinque protagonisti, cinque "piccole" storie per affondare emotivamente e senza banalità nella Storia, con S. Talvolta sono vittime, talaltra carnefici. Di loro guardiamo vita e morte, ma sempre con pietas.