IL MALATO IMMAGINARIO

Tindaro Granata e Andrea Chiodi
Genere
Prosa

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Crediti

di Molière
adattamento e traduzione Angela Dematté
regia Andrea Chiodi
con Tindaro Granata e cast in via di definizione
scene Guido Buganza
costumi Ilaria Ariemme
musiche Cesare Agoni
luci Marta Ciappina
cura dei movimenti Marta Ciappina
produzione Centro Teatrale Bresciano 
coproduzione LAC Lugano Arte e Cultura, Accademia Perduta Romagna Teatri
Dopo il successo degli allestimenti dedicati a La locandiera e La bisbetica domata – per cui Tindaro Granata è stato candidato al Premio UBU –, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare per uno dei testi più fortunati di Molière. Il 1673 è l’anno di composizione dell’opera: un attacco del drammaturgo contro i medici, che testimonia il suo odio viscerale per questa categoria. La commedia si sviluppa, tra inganni e macchinazioni, attorno alle vicende familiari dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti, ben felici di alimentare le sue ansie per tornaconto personale. Una messinscena divertente e contemporanea quella firmata da Andrea Chiodi, che vede Argante prigioniero della sua stessa paura. Un’ossessione – l’ipocondria – che in questa nuova versione del capolavoro diventerà piena protagonista.