GGG di Roald Dahl

Fondazione AIDA
Genere
Famiglie

Condividi tramite:


Crediti

Produzione Fondazione AIDA ets
Traduzione Donatella Ziliotto
Adattamento scenico Pino Costalunga
Con Annachiara Zanoli Pupazzi, Caterina Marcioni
Scenografie Federico Balestro
Costruzioni Lucio Massella
Sound design Andrea Santini 
Luci Riccardo Carbone
Regia Lucia Messina
"laggiù la strada del paese che conosce così bene sembra completamente diversa: le case appaiono sghembe, contorte, come in un racconto fantastico. Ogni cosa è pallida, spettrale, d’un biancore latteo… Quella è proprio l’Ora delle Ombre"

È proprio su questo mondo sconosciuto che Sofia decide di affacciarsi, nonostante i divieti degli adulti. Forse perché il mondo che vive nella quotidianità le è fin troppo conosciuto, nelle sue dinamiche ingabbianti, restrittive. Tutt’un tratto, tra le ombre, ne emerge una molto più grande, che pian piano rivela una figura inquietante e misteriosa. Qualcosa di sconosciuto e allo stesso tempo qualcosa di cui ogni bambino ha sentito parlare almeno una volta, in termini spiacevoli e spaventosi: un gigante. Una volta nella sua grotta, Sofia non può far altro che parlare, per prendere tempo e cercare conferma di un destino per lei sicuro. Ma proprio parlando inizia a scoprire un sacco di cose: come il gigante parli in una lingua un po’ buffa e diversa dalla sua; la sua gentilezza e la sua attitudine a percepire ciò che è sottile; come dal suo punto di vista molte cose appaiano diverse dal solito.