BOSTON MARRIAGE

Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria 
Genere
Prosa

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Crediti

di David Mamet
traduzione Masolino D’Amico 
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria 
regia Giorgio Sangati
scene Alberto Nonnato 
luci Cesare Agoni 
costumi Gianluca Sbicca 
musiche Giovanni Frison 
assistente alla regia Michele Tonicello 
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo 
Stati Uniti, fine Ottocento, due dame e una cameriera. Dalla conversazione tra le protagoniste veniamo a sapere che in passato le due dame sono state innamorate l’una dell’altra. Dopo la separazione Anna, la padrona di casa, ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe quindi riprendere con sé Claire, arrivata in visita per ben altri motivi. La riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi che coinvolgeranno anche la giovane cameriera, in un crescendo ritmico esilarante. Protagonisti assoluti sono il linguaggio e il non-detto, l’allusione, la stravaganza. L’autore si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso un raffinatissimo scandalo. Il continuo gioco di facciate diventa la chiave: la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità. Una bizzarra partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore.