ANNA KARENINA

Galatea Ranzi
Genere
Prosa

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Crediti

di Lev Tolstoj
adattamento di Gianni Garrera  e Luca De Fusco
regia di Luca De Fusco
con Galatea Ranzi e con Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giovanna Mangiù, Giacinto Palmarini, Stefano Santospago, Paolo Serra, Mersila Sokoli, Irene Tetto).
scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta
luci di Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
coreografie Alessandra Panzavolta
proiezioni Alessandro Papa
aiuto regia Lucia Rocco
produzione Teatro Stabile di Catania/Teatro Biondo Stabile di Palermo

Uno dei romanzi più importanti della storia della letteratura viene portato in scena in un periodo assai particolare del rapporto tra la nostra cultura e quella russa. È una scelta di politica culturale quella di distinguere tra il dissenso politico sull’azione dello stato russo e il consenso entusiastico che la cultura europea occidentale deve alla cultura e alla letteratura russa. Naturalmente non si può pretendere di trasferire tutte le complessità psicologiche e narrative di un capolavoro come Anna Karenina in uno spettacolo teatrale. La nostra scelta sarà quella di concentrarsi sulle vicende che ruotano intorno alla protagonista, potendo contare sul grande talento di Galatea Ranzi, e sui meccanismi che stanno dietro alle tre coppie che sono tre metafore di tre destini. Quello maledetto ma pieno di passione di Anna, Vronjskij e Karenin, quello amaro e fallimentare di Stiva e Dolli, e quello invece sereno e benedetto di Levin e Kitty. Si punta a raccontare uno spicchio del romanzo in uno spettacolo compatto di non più di 90 minuti con una scenografia essenziale basata su proiezioni, seguendo un meccanismo più volte usato da De Fusco coi suoi abituali collaboratori.

Durata spettacolo: 90 minuti