"FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!" AL TEATRO TONIOLO DI MESTRE

FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!
Arteven al Teatro Toniolo per supportare l’iniziativa di U.N.I.T.A. che dà voce allo spettacolo dal vivo 

Anche noi abbiamo all’iniziativa FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!, proposta da U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) per richiamare l'attenzione sulla situazione in cui versa il settore dello spettacolo. I teatri del Veneto che fanno parte del Circuito Teatrale Regionale hanno risposto con entusiasmo illuminando i propri spazi dalle 19.30 alle 20.30. Un chiaro messaggio lanciato dai luoghi della cultura a un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che ne intimava la chiusura immediata. 

Le strutture che hanno aderito a questa iniziativa sono oltre 500 ed è proprio dal Veneto e dal Teatro Toniolo di Mestre che la presidente di U.N.I.T.A. Vittoria Puccini ha scelto di cominciare questa campagna per far sentire la voce degli artisti. Per dare un segnale forte e collettivo alle istituzioni centrali oltre all’attrice fiorentina erano presenti al Teatro Toniolo di Mestre il direttore artistico di Arteven Giancarlo Marinelli, il presidente di Arteven Massimo Zuin, il direttore di Arteven Pierluca Donin, l’assessore alla Coesione Sociale, alle Politiche della Residenza, allo Sviluppo Economico, al Lavoro e al Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini, la presidente del Consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano e il consigliere comunale di Venezia Giorgia Pea. Tutti i presenti hanno sostenuto la necessità di unire le forze, per fare in modo che il mondo della cultura esca indenne da questo difficile momento di pandemia. 

Attraverso il web, in questi mesi di chiusura, gli spettatori hanno dimostrato il proprio sostegno rispondendo calorosamente alle proposte digitali del Circuito. Per questo motivo sui nostri canali social abbiamo puublicato in tempo reale contenuti dai teatri veneti che ne fanno parte, per condividerli con tutto il pubblico anche a distanza. 

Con questa iniziativa di rilevanza nazionale U.N.I.T.A. chiede di rendere pubblico un piano in grado di portare il prima possibile ad una riapertura in sicurezza e ci ricorda che, da 2500 anni, questi luoghi sono “piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità”.