FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!

FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!


Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un’epidemia – intimava Sofocle nel suo immortale Edipo – significa innanzitutto conoscere se stessi, prima che un’intera Comunità si ammali di tristezza non riuscendo più ad immaginare un futuro.

Il Circuito Teatrale Regionale del Veneto Arteven aderisce all’iniziativa nazionale di lunedì 22 febbraio e invita i propri soci ad aderire illuminando e aprendo i teatri dalle 19.30 alle 21.30.

Lunedì 22 febbraio, ad un anno dalla prima chiusura dei teatri quale misura di contrasto all’epidemia, l’U.N.I.T.A. (Unione Italiana Interpreti Teatro e Audiovisivo) invita le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani ad illuminare e tenere aperti dalle 19.30 alle 21.30 gli edifici per focalizzare l’attenzione del nuovo Governo e dell’opinione pubblica su questo imprescindibile settore della cultura nazionale.

Arteven ha rilanciato l’istanza ai propri soci, proprietari o gestori dei Teatri della rete regionale, invitandoli ad aderire all’appuntamento che chiede di tornare immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo. Il Circuito Teatrale Regionale del Veneto sostiene questa iniziativa che, assieme altre manifestazioni e azioni concrete realizzate, richiama con forza l’attenzione dell’Italia intera sulla situazione in cui versa il settore dello spettacolo e del Teatro in particolare. È il momento di ribadire che il teatro ha un ruolo centrale nella cultura degli individui, del Paese. Per le comunità di cittadini, per le maestranze e gli artisti è l’occasione per dare un segnale forte e collettivo alle istituzioni centrali. Garantendo l’osservanza delle norme vigenti tutti noi possiamo testimoniare la nostra vicinanza, presidiando anche con la nostra presenza fisica il teatro cittadino e portando una traccia scritta di un pensiero da lasciare. 

Noi siamo il PUBBLICO, quell’elemento indispensabile senza il quale lo spettacolo semplicemente non è. I teatri chiusi e vuoti sono un triste momento sociale e civile.